Ciao sono Godot. Ho trovato questa intervista molto interessante... visto che recentemente mi è stato consigliato dal "mio editore" di partecipare a qualche premio. Sinceramente, io, non mi sono fidata troppo, non avendo questa gran fiducia nei "piccoli" premi letterari. Ad ogni modo Rina Gambini mi sembra dia degli ottimi parametri a cui attenersi per scegliere oculatamente... e per questo ti ringrazio!
Hermann Hesse Sono tanti gli scrittori che, anche in passato, si sono fatti fotografare completamente nudi . Ciò potrebbe sorprendere, specie se si pensa che molti degli scrittori di cui si parla erano assai famosi quando decisero di mettersi in posa senza veli. Ovvero, le loro fotografie nature non erano mosse pubblicitarie atte a renderli celebri (magari con uno scandaletto montato ad arte), ma erano scatti a persone celebri che accettavano (o chiedevano) di essere immortalate nude. Gabriele D'Annunzio Non è, ovviamente, possibile indagare le motivazioni che portarono ognuno di tali scrittori a scegliere di posare nudo. Vale la pena, però, riflettere che, probabilmente, nessun altro artista come uno scrittore (e con il termine si intende indicare anche il poeta) è abituato a mostrare se stesso al proprio pubblico di lettori . Abituato, se grande scrittore, a mettere a nudo la propria anima . Abituato, se sincero, a dare corpo alle emozioni . Abituato
Sherlock Holmes. Gioco di ombre firmato da Guy Ritchie con Robert Downey Jr. (nel panni di Holmes) e Jude Law (in quelli di Watson) dà seguito alla prima avventura portata sullo schermo dal regista e dai due attori. Il pericolo di cadere nella stanca ripetizione era in agguato, ma il nuovo film è, non solo sicuramente degno del primo, ma, forse, addirittura superiore. Il fatto è che, ormai, gli spettatori conoscono la rilettura dei personaggi voluta dal regista e questi ha potuto farne un approfondimento, non mancando di aggiungere un personaggio in più che ha dato un tocco di novità e piacevole sorpresa alla trama: “l’altro Holmes”, ovvero, il fratello maggiore di Sherlock, impersonato dal grande Stephen Dry , indimenticabile protagonista del film Wilde . L’avventura in cui sono coinvolti Holmes e Watson è resa sullo schermo in modo assai dinamico: i due ricordano (con richiami visivamente espliciti) i protagonisti di Mission Impossible e di James Bond (specie nella se
Sweet Jesus di Cosimo Cavallaro (2005) In genere, quando si pensa alla raffigurazione di Gesù nelle opere d'arte vengono in mente scene di crocifissione con il pube del Cristo coperto da un manto. Eppure, con ogni probabilità, sulla croce Gesù fu issato completamente nudo... Generalmente, anche il pube dell'infante Gesù è coperto da un cencio e, quando è scoperto, è quasi sempre privo dei segni della circoncisione. Ci sono, però, immagini che ritraggono il pene di Gesù, sia del bambino, sia dell'adulto. Ad esempio, pare che, in pieno Rinascimento, la rappresentazione del pene di Gesù avesse come scopo quello di ri -affermare l'umanità del Cristo contro coloro che sostenevano (o avevano sostenuto) la non "carnalità" del Messia. In altre parole, il pene come segno di umanità ... In tal senso, ad esempio, la Vergine che mostra il sesso del suo piccolo, indicherebbe sia il fatto che Gesù era un uomo (di carne oltre che di Spirito ), sia il fat
Ciao sono Godot. Ho trovato questa intervista molto interessante... visto che recentemente mi è stato consigliato dal "mio editore" di partecipare a qualche premio. Sinceramente, io, non mi sono fidata troppo, non avendo questa gran fiducia nei "piccoli" premi letterari. Ad ogni modo Rina Gambini mi sembra dia degli ottimi parametri a cui attenersi per scegliere oculatamente... e per questo ti ringrazio!
RispondiEliminaGrazie soprattutto a Rina Gambini! :-)
RispondiEliminaCiao e grazie
Danilo