L'isola delle modificazioni
L’isola del dottor Moreau di H.G. Wells è un romanzo che descrive gli orrori a cui può giungere la scienza se ad essa non viene posto un freno. Il dottor Moreau, infatti, ritenendosi superiore a ogni vincolo di natura morale o anche solo di buon senso, ha deciso di portare alle estreme conseguenze i suoi esperimenti e - tramite la vivisezione e altre pratiche - modifica una serie di animali per “umanizzarli”, ossia, renderli simili all’uomo. Esperimenti, i suoi, che hanno un discreto successo, tanto che, alcuni “innesti” e “modificazioni” sembrano davvero esseri umani, pur permanendo in essi molte caratteristiche tipiche della loro specie di partenza. Ma l’umanizzazione non è definitiva e l’istinto animale tende a prendere il sopravvento se non adeguatamente inibito da una Legge. Legge inculcata negli “ibridi” a furia di riti salmodianti. D’altro canto, è lo stesso Moreau a spiegare al protagonista della storia (anche voce narrante) che tale Legge non è dissimile (per modi e finalità