Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2006

Se Babbo Natale non ti rispetta

Matteo B. Bianchi si presenta in libreria con un raccontino (il diminutivo è per la lunghezza e non per il valore) edito da Playground dal titolo “natalizio” Tu Cher dalle stelle .  Si tratta di un’operina davvero deliziosa che si legge in un fiato e muove al sorriso e, a tratti, alla commozione, ma, soprattutto, muove alla riflessione. Matteo B. Bianchi, infatti, parte da un fatto comune e mette in rilievo alcune differenze, alcune imposizioni sociali che poco hanno a che vedere con l’innocenza dell’infanzia. Luca, il piccolo protagonista del racconto, infatti, si trova a dover scrivere malvolentieri a Babbo Natale quello che desidera, in quanto ha qualche perplessità dovute al fatto che, nei due anni precedenti, Babbo Natale non gli ha portato quello che lui aveva richiesto.  Il motivo è semplice: le richieste di Luca non collimano con le aspettative che il mondo adulto ha nei suoi confronti, aspettative basate su un’interpretazione standardizzata e limitativa delle differ

Quando Gabriele smaniava per Tamara

Immagine
Un agile volume edito da ES racconta nei dettagli il secondo incontro al Vittoriale degli italiani tra Gabriele D’Annunzio e Tamara De Lempicka .  Tamara era già stata una prima volta al Vittoriale per conoscere il Vate, ma ne era fuggita nottetempo, per motivi che sono rimasti ignoti (almeno finora).  Il secondo soggiorno di Tamara al Vittoriale, invece, è documentato grazie al racconto che ne fece Aélis Mazoyer nel suo diario.  La Mazoyer era, per D’Annunzio, ben più di una governante: era una confidente, ma soprattutto, era l’amante esperta in fellatio, e, infine, all’occorrenza, era la mezzana che procurava nuove amanti al Comandante. È grazie alle sue pagine vergate quotidianamente che emergono particolari piccanti della vita intima del poeta. Nello specifico, l’incontro tra il Comandante e la Polacca (tali gli appellativi con cui la Mazoyer identifica Gabriele e Tamara) è raccontato con viva partecipazione: la Mazoyer parteggia per il suo padrone, anche perché,