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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Un metodo per rifondare il Teatro

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Daniele Ceccarini nel saggio Il misticismo esoterico nel teatro di Stanislavskij e Tatiana Pavlova edito da Agorà & Co. ricostruisce il percorso che alcuni grandi nomi dello spettacolo intrapresero per rifondare/rinnovare il Teatro. L’attenzione del saggista si concentra, in particolare, sull’azione svolta da Stanislavskij , Nemirovič-Dančenko e Tatiana Pavlova . Ripercorrendo il loro lavoro e la loro teorizzazione (ossia, il loro metodo), Ceccarini sottolinea come essi pensassero al Teatro come a una sorta di Luogo Mistico e mirassero - nei loro spettacoli - a un’azione catartica sul pubblico, simile a quella svolta nell’antico Teatro Greco. Un obiettivo del genere, però, lo si sarebbe potuto raggiungere solo concependo in modo del tutto nuovo il modo di produrre spettacoli: ossia, affidandone la responsabilità creativa alla nuova figura del regista e, per quanto riguarda in modo particolare l’Italia, puntando a un tipo di attore nuovo e lontano dal gigionismo solipsistico del