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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Marivaux e la lotta tra Amore e Ragione

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Il teatro di Marivaux è poco frequentato dai teatranti italiani ed è un vero peccato perché, oltre ad essere godibilissimo, esso ha in sé quei germi che si fecero manifesti appieno solo durante la Rivoluzione francese.  Marivaux fu un rivoluzionario “a sua insaputa” e nelle sue commedie c’è un ritratto della società a lui contemporanea che meriterebbe una conoscenza più approfondita. A novembre è stata pubblicata dalla casa editrice Dalla Costa la traduzione di Donata Lucardesi de Il gioco dell’amore e del caso . Si tratta di una commedia assai singolare, specie se inquadrata nell’epoca in cui fu scritta e portata in scena per la prima volta: il 1730. A quei tempi, il matrimonio era un mezzo per stringere alleanze tra famiglie. Come era stato per secoli, infatti, i padri firmavano un contratto sulla testa dei loro figli e li facevano sposare per meri fini di potere ed economici. Non era previsto che i due giovani sposi si amassero o, anche solo, si volessero bene. Spesso,