Semplicemente bravissima
Luca De Bei ha scritto Un cuore semplice ispirato da un racconto di Gustave Flaubert e ne ha curato la regia affidando la parte (si tratta di un monologo) a Maria Paiato . Il testo è il racconto della vita di una governate in pieno Ottocento: la sua infanzia misera di piccola lavoratrice; la sua giovinezza troncata da un sogno d'amore romantico non andato a buon fine; la sua maturità scandita dai lutti e la vecchiaia passata su una sedia attaccata ai ricordi per paura di perderli. Perché, anche se son brutti, i ricordi, comunque, sono belli da rivivere: tengono compagnia e hanno il potere di riportare alla luce anche le persone che non ci sono più e alle quali abbiamo voluto bene. Ha vissuto per gli altri la governante Félicité e – a dispetto del nome – la sua vita non è stata propriamente quella che si può definire una bella vita. Maria Paiato si è calata nei panni logori della governante e ne ha interpretato tutte le età: vigorosa in gioventù, malata e stanca in vecchiaia,