Prigionieri della Parola
Dopo la Tempesta di Francesco Toscani per la bella regia di Andrea Piazza è uno spettacolo che - si crede volutamente - lascia lo spettatore con alcune domande in sospeso. Al termine della Tempesta di Shakespeare, il mago Prospero rende libero lo spirito Ariel. Nel testo di Toscani, una donna anziana che vive a Milano afferma di essere Ariel. Ella incontra - in un parco pubblico decisamente mal tenuto - un ragazzo e tra i due inizia un’amicizia che, nel breve giro di qualche mese, li porta a condividere le loro solitudini. Ariel, infatti, data l’evidente difficoltà economica in cui versa il ragazzo, offre al giovane ospitalità, chiedendogli in cambio di recitare, occasionalmente, passi della Tempesta di Shakespeare (in realtà sempre la stessa scena). Una richiesta che sembra al ragazzo poco impegnativa, ma che, invece, si rivela carica di conseguenze… Pur non svelando tali conseguenze, non sembra inopportuno elencare alcune delle domande che lo spettatore non può non porsi durante...