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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Una farfalla da applausi

La storia della Madama Butterfly di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa è nota: un farfallone americano in Giappone, desideroso di scaricare il proprio ardore virile tra le braccia di una fanciulla del luogo, sposa una geisha quindicenne soprannominata, per la grazia dei modi, Madama Butterfly.  La farfallina in questione, pur sapendo che nel paese da cui proviene il neo-marito si è soliti trafiggere con uno spillone le farfalle, si lascia incantare e “casca nella rete”, innamorandosi del marito e credendo alla favola bella che lui le racconta.  La verità, però, è ben diversa: lui torna negli Stati Uniti dove prende una “moglie vera”, con la quale fa ritorno in Giappone dopo tre anni di assenza, ignaro del fatto che, nel frattempo, Madama Butterfly gli ha dato un figlio.  Di fronte alle conseguenze della propria leggerezza, il farfallone si dice logorato dai rimorsi, mentre alla farfallina non resta che darsi la morte, per poter assicurare un futuro pr

Natura sonoris

Ieri sera, sul palco del Teatro Sociale di Bergamo è stato presentato lo spettacolo Natura sonoris di e con Laura Colombo e Luca Ruzza . Si tratta di un quadro teatrale che unisce danza e nuove tecnologie su musiche di Claudio Monteverdi, Kronos Quartet e Krzysztof Penderechi. La danza, il movimento, genera le forme: il corpo della danzatrice viene replicato per mezzo di artifici tecnologici al fine di consentirle di creare ombre elettroniche con cui ballare. Il risultato è suggestivo ma poco comunicativo, forse anche a causa della brevità della rappresentazione. Poco convinti gli applausi al calar del sipario.

Da Goldoni ad Harold Lloyd

La Cecchina ossia La buona figliola di Carlo Goldoni e Niccolò Piccinni è “un’opera giocosa” che sente il peso degli anni.  Tratto dalla Pamela di Samuel Richardson (romanzo del 1740), l’opera fu musicata da Piccinni su libretto dell’autore veneziano nel 1760. A teatro, però, il romanzo di Richardson era già stato portato dallo stesso Goldoni dieci anni prima con La Pamela , una delle sedici commedie nuove che nel 1750 il commediografo si era impegnato a fornire al suo impresario Girolamo Medebach. Dal romanzo al libretto la critica sociale insita nel testo venne via via scemando, tanto che nell’opera dei due italiani, Pamela, umile cameriera, scompare e diventa Cecchina, giardiniera che si scoprirà baronessa.  Dunque, il matrimonio finale tra il nobile padrone e l’umile cameriera, nel libretto, diventa un matrimonio tra pari... Si diceva che l’opera risente del passare degli anni: forse proprio perché lontan a dall’analisi e dalla critica sociale ben presente nelle

Forme Immagini Versi

Intervista al pittore Marco Greppi , allo scultore Vittorio Corbetta e al poeta Eros Iezzi .

Luoghi in cui si svolge la vita

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L’architetto e docente universitario Carlo Truppi ha scritto un libro non facile, ma che dovrebbe essere letto con attenzione sia da architetti e progettisti, sia da quei politici e amministratori chiamati a tutelare il nostro territorio. In difesa del paesaggio. Per una politica della bellezza edito da Electa non è un libro facile perché mette “il dito nella piaga”, indicando nell’omologazione dell’architettura, delle forme abitative e costruttive, la causa dello snaturamento del paesaggio, del progressivo imbruttimento delle nostre città, le quali, assoggettate a uno stile architettonico internazionale, stanno progressivamente perdendo la loro identità. Le nostre città, infatti, si stanno riempiendo di edifici costruiti senza tenere conto del contesto in cui si inseriscono, in quanto progettati non per integrarsi con quanto pre-esiste, ma con lo scopo di far emergere la personalità e la volontà di chi li firma. In tal modo, si stanno realizzando dei “non luoghi” tutti uguali e

Il poeta e il politico

Il poeta e il politico è il discorso che Salvatore Quasimodo pronunciò a Stoccolma durante la cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Letteratura. Si tratta di un testo ancora di stringente attualità, nonostante risalga al 1959. Continua su Salvatore Quasimodo