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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

I morti in guerra aiutino i vivi a mantenere la pace

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Esattamente cento anni fa l’Italia entrava in guerra (con un po’ di ritardo rispetto agli altri paesi, impegnati nei combattimenti dal 1914). Ieri sera, in un gremito Teatro San Giorgio di Bergamo, la compagnia del Teatro Prova ha ricordato l’evento con lo spettacolo GuerraFangoPace di Stefano Facoetti e Luca Catò , con Giusi Marchesi e Marco Menghini e la regia di Stefano Facoetti . Lo spettacolo è pensato per essere presentato a scolari del II ciclo della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado, ma - a parere di chi scrive - esso può essere fruito (con qualche aggiustamento del caso) anche dai ragazzi più grandi, non esclusi gli universitari. Il testo rievoca i fatti salienti, le cause e gli effetti della Prima Guerra mondiale e si sofferma, doverosamente, sul caso emblematico dei fratelli Calvi : quattro giovani soldati morti nel conflitto. I fratelli Calvi diventano esempi di vita per il giovane Pietro, vittima del bullismo di alcuni ragazzi, che ne

Salone del Libro 2015

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Dopo qualche anno sono tornato al Salone del Libro di Torino . Ho saltato un paio di edizioni, perché l’ultima che avevo visto (nel 2012) mi aveva lasciato un brutto ricordo. Mi era, infatti, sembrata caotica e dispersiva e mi ero detto che, tutto sommato, era inutile andarci tutti gli anni. Lunedì 18, complice il fatto che nel pomeriggio avrei partecipato all’ostensione della Sindone , la mattina l’ho trascorsa al Salone. Devo dire che l’impressione è stata positiva. Mi è sembrata un’edizione più ordinata e le persone con cui mi sono relazionato nei vari stand mi sono, complessivamente, parsi assai disponibili e cortesi. Qualche stand, poi, mi ha colpito perché diverso dal solito e ho apprezzato il tentativo di creare dei percorsi tematici (Torino e Piemonte, la cucina…) all’interno dei diversi padiglioni. Ad ogni modo, secondo me, il Salone è ancora troppo centrato sugli editori e molto meno sui lettori: tutto è pensato per dare visibilità ai singoli editori e il

Giuseppe Cardascio parla dell'VIII edizione dell'EuroPuppetFestiValsesia

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Danilo Ruocco intervista  Giuseppe Cardascio , direttore artistico dell' EuroPuppetFestiValsesia , festival di teatro di figura ormai giunto alla sua VIII edizione.  

Il suicidio di Virginia Woolf

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Leonard Woolf in La morte di Virginia edito in Italia da Lindau (traduzione di Paola Quarantelli) descrive gli anni che vanno dal 1939 al 1941, gli ultimi di vita di sua moglie Virginia. Va subito detto che spesso Leonard è frettolosamente liquidato come il marito di Virginia Woolf , commettendo un errore davvero grossolano: egli, non solo fu un editore lungimirante - tanto che la sua Hogarth Press pubblicò, tra gli altri, James Joyce e Sigmund Freud - ma fu scrittore raffinato e attento. Il suo La morte di Virginia è un libro di rara lucidità, oltre a essere una biografia in grado di andare ben oltre il mero dato cronachistico, entrando negli intimi pensieri dei due protagonisti, i coniugi Woolf. La prima parte del volume si concentra sull’analisi del contesto storico in cui Leonard e Virginia vissero gli ultimi momenti assieme. Sono gli anni dell’inizio del Secondo conflitto mondiale e Leonard descrive il senso di smarrimento causato dalla consapevolezza che l’Umanità f

Il nuovo Museo Donizettiano

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Firma autografa di Donizetti Sarà inaugurato domani alle 18 il nuovo Museo Donizettiano che si trova a Bergamo in via Arena n. 9 (Città Alta). Il nuovo allestimento, presentato oggi in conferenza stampa, è stato curato dal musicologo Paolo Fabbri e mostra al pubblico un centinaio di reperti, alcuni dei quali mai esposti prima, mentre gli altri, che già facevano parte del precedente percorso espositivo, sono stati oggetto di accurati restauri. Il Museo stesso è stato restaurato e, ha sottolineato Fabbri, ha cambiato volto. Ritratto del giovane Donizetti Il nuovo allestimento, che presenta al pubblico la persona e l’opera di Donizetti, è il frutto della collaborazione tra enti di diversa natura, come il Comune di Bergamo, la Fondazione MIA e la Fondazione Bergamo nella Storia.  Alla conferenza stampa di presentazione era presente anche l’Assessore Nadia Ghisalberti che ha ribadito la volontà del Comune di valorizzare la figura di Gaetano Donizetti , non solo con la riap

La pelle di Rita Imperatori

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Rita Imperatori Le poesie che Rita Imperatori ha raccolto nel volume La pelle delle cose edito da Libroitaliano World sono state scritte nel corso di diversi anni. Esse sono accomunate sia da temi ricorrenti, sia dallo stile con cui, quasi tutte, sono state scritte: uno stile che fa a meno della punteggiatura o la riduce al minimo essenziale. Sono versi, quelli della Imperatori che sembrano come distillati direttamente dalla pelle (e dal cuore) della poetessa e raccontano, “in diretta”, delle emozioni vissute, così come il sudore che imperla la pelle è segno della fatica.   Emozioni che sono entrate perforando la pelle e ne escono segnando la pagina. Pelle, quella della Imperatori, che vorrebbe tracciare confini da difendere per mezzo della ragione  (che «veglia a presidiare i varchi del privato») , ma che soccombe e si fa invadere dall’amore. Amore vissuto con tutto il corpo, con i sensi e con l’anima. Appieno e a fondo, ma con la consapevolezza che esso non è durevol