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Visualizzazione dei post da ottobre, 2004

La Letteratura italiana vista dagli stranieri

Enciclopedia della Letteratura italiana Oxford-Zanichelli a cura di Peter Hainsworth e David Robey , Zanichelli, 2004. La particolarità dell’ 'Enciclopedia della Letteratura italiana pubblicata dall’'editore Zanichelli è presto detta: le 2400 voci che la compongono sono state redatte da oltre 150 collaboratori in massima parte di nascita non italiana. Infatti, quella della Zanichelli è la traduzione del The Oxford Companion to Italian Literature che la Oxford University Press ha pubblicato nel 2002. Ecco, allora, che tale enciclopedia guarda alla Letteratura italiana da un punto di vista diverso da quello al quale, di solito, il lettore italiano è abituato: il punto di vista dello studioso straniero che spiega ai propri lettori non italiani la Letteratura italiana. E, come la linea editoriale degli Oxford Companions impone, lo studioso immerge i propri studi letterari in un più vasto interesse per gli avvenimenti culturali, storici, artistici per ridare al lettore il senso

L’enigma della pietra

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Costanzo Costantini, L’enigma della pietra. Conversazioni con Igor Mitoraj , Il Cigno. Personalmente, inserisco Igor Mitoraj nell’elenco degli artisti più significativi e comunicativi tra quelli di cui ho avuto modo di ammirare le opere. Le sue sculture, sia quelle in formato gigante, sia le altre, sono riconoscibili a prima vista, essendo frutto di una esperienza artistica personalissima. La sua ispirazione risente in pari misura – almeno a giudicare dall’esterno – dell’arte classica e di quella contemporanea. Ed è all’uomo di oggi che Mitoraj parla, o meglio, trasmette delle emozioni. Emozioni spesso venate da una certa inquietudine: i volti completamente bendati, i corpi mutilati o screpolati e le teste mozzate rimandano sì a una statuaria di provenienza archeologica, ma, ancor di più, alla condizione dell’uomo moderno, scisso e impotente di fronte alla barbarie trionfante. Costanzo Costantini ha intavolato con Igor Mitoraj una serie di conversazioni che sono s

La non accettazione che distrugge

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Michelangelo Capua , nel ricostruire la  biografia dell'attore Montgomery Clift ha puntato decisamente sulla sfera privata, lasciando in secondo piano la carriera artistica. I riferimenti agli spettacoli e ai film interpretati da Clift, infatti, sono del tutto strumentali alla ricostruzione del vissuto e delle ragioni segrete che spingevano l'uomo Clift a comportarsi in un determinato modo.  Dell'arte dell'attore e della di lui tecnica ben poco si dice: si rimanda genericamente al "Metodo" di ascendenza stanislavskijana che in quegli anni l'Actors' Studio andava diffondendo tra i giovani attori americani.  In realtà, però, dopo qualche mese passato con Lee Strasberg , Clift abbandonò la "scuola", in quanto riteneva che il suo fondatore fosse un "ciarlatano". Quando era sul set, Clift si fidava e si affidava a Mira Rostova , un'attrice che gli faceva da insegnante di recitazione. Dunque, i riferimenti al "Metodo&quo

Studiare da scrittore

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Christopher Isherwood , Leoni e ombre , Fazi. Autobiografia romanzata quella contenuta in Leoni e ombre di Christopher Isherwood ; un’autobiografia che oltre a narrare fatti reali e contingenti accaduti a un poco più che ventenne ragazzo inglese, racconta anche le sue fantasie, quelle “coltivate” a fini artistici. Sì, perché tale ragazzo vuole diventare uno scrittore e, assieme ad altri suoi amici con le medesime ambizioni letterarie, studia da scrittore scrivendo e riscrivendo racconti, romanzi e poesie e sviluppando la fantasia con il trasfigurare la noiosa realtà in una dimensione fantastica e romantica, oltre che piena di fatti misteriosi. Va specificato che Isherwood romanza la propria autobiografia giovanile non nel senso che ne inventa i fatti reali (e neppure che cambia le fantasie letterarie), ma nel senso che le rende semplicemente più appetibili per il lettore, “drammatizzando” i personaggi e i loro dialoghi. Quindi il lettore si trova di fronte a un libro i cui