L'amore infelice di Leonardo
"Vi amo troppo e voi mi amate pochissimo" tale è la considerazione che Leonardo rivolge a Giacinta, sua futura sposa al calar del sipario sul primo tempo della Trilogia della Villeggiatura di Carlo Goldoni per la regia di Toni Servillo . Una frase che dà la dimensione della tragedia personale di Leonardo: è consapevole di amare una ragazza che non lo ama, ma è spinto dall'amore che prova per lei a sposarla e a esserne geloso. La regia di Servillo, infatti, mette in rilievo proprio l'amore infelice di Leonardo. Lo fa mettendo in posizione di preminenza (il calar del sipario) la battuta riportata e lo fa dando una rilevanza assoluta alla fisicità: a differenza di quanto si è soliti vedere nelle commedie goldoniane, infatti, gli attori della compagnia di Servillo si toccano, si abbracciano o si tengono a distanza. Giacinta accarezza (sensualmente) l'uomo di cui è innamorata (Guglielmo) e tiene a debita distanza l'uomo che diventerà suo marito. Il corpo ...