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Visualizzazione dei post da giugno, 2008

Una questione di giovani

Serata hip hop ieri al Festival Danza Estate di Bergamo. Hanno aperto le danze le allieve (tranne uno) del C.S.C. Anymore.  Si sono esibite in un pezzo in cui si è tentato un confronto/amalgama tra una moderna danza del ventre e l'hip hop da strada.  Il livello è stato quello di un saggio di fine anno, ma complessivamente gradevole. A seguire hanno danzato i coreografi Ermanno Barnaba Di Buja , Silvia Iacono e Dolores Parisi , insegnanti del gruppo di giovanissime di cui si è detto. Con la loro energia e bravura sono riusciti a trascinare il pubblico. Il clou della serata si è avuto quando sono saliti sul palco i bravissimi danzatori della compagnia La Route che hanno portato a Bergamo l'energia di Lifetime on stage per le coreografie di Caterina Felicioni .  Lo spettacolo non presenta una storia, ma una serie di frammenti, di incontri tra persone.  Il tutto con classe e bravura acrobatica.  In particolare, nella prima parte dello spettacolo, la coreografia ha insistito su

Ridere con e della danza

I eri sera, nell'ambito del Festival DanzaEstate 2008, la compagnia LucidoSottile ha presentato lo spettacolo Speradiserabeltemposi...rosso di e con Michela Sale Musio e Tiziana Troja .  Si tratta di uno spettacolo di danza divertentissimo, nel quale le due danzatrici coreografe si fanno beffe della danza contemporanea presentando al pubblico bergamasco uno spettacolo di teatro danza.  Una parodia che sconfina nella satira. Quel che le due coreografe dicono è molto semplice: la danza contemporanea sta diventando un'arte sempre più di nicchia e, sostanzialmente, noiosa in quanto troppo autoreferenziale...  Certo la soluzione non la si trova negli stacchetti ballati che passano in televisione, ma una de-concettualizzazione della danza contemporanea sembra ormai non solo irrinunciabile, ma non più rimandabile. Si è detto che quello delle due coreografe è uno spettacolo di teatro danza: non solo le due danzatrici dimostrano di essere padrone delle tecniche della danza co

Paganini non convince

Esordio ieri sera della ventesima edizione del Festival Danza Estate che si è trasferito nella nuova sede del Polaresco di Bergamo. A inaugurare il Festival c'era Raffaele Paganini e la Compagnia Almatanz, composta, in prevalenza, da giovanissimi danzatori.  In programma era previsto Omaggio a Béjart e avrebbe dovuto danzare anche Grazia Galante che del grande coreografo da omaggiare è stata allieva.  Per imprecisati motivi tecnici, però, Grazia Galante non si è esibita e delle coreografie di Maurice Béjart non si è vista l'ombra. Lo spettacolo, quindi, si è limitato alla presentazione al pubblico delle coreografie un po' scialbe firmate da Luigi Martelletta , interpretate in modo non del tutto convincente da Raffaele Paganini che ha dato la spiacevole sensazione di non essere in piena forma. Un senso di fresca giovinezza, invece, hanno trasmesso i danzatori della compagnia che, in Chiamiamolo Sud si sono esibiti da soli, riuscendo a coinvolgere il pubblico.  Del grupp