Un malato meritatamente applaudito
Il malato immaginario di Molière con Paolo Bonacelli firmato da Marco Bernardi è spettacolo assai godibile, grazie ai buoni ritmi comici sostenuti da tutti gli attori. In primis dal protagonista: assiso su una poltrona/trono, Bonacelli è un malato un po’ burbero, ma soprattutto gran minchione che si fa raggirare da una moglie venale che non lo ama e da una serva che agisce a fin di bene, mossa da un profondo affetto nei confronti dalla di lui figlia maggiore. Un malato che va avanti a colpi di purganti e clisteri e che fatica a riconoscere il fatto di non essere per nulla malato, ma di godere, invece, di una salute tanto buona da resistere a tutti gli intrugli che i medici preparano per lui. Bonacelli, pur variando spesso tono, non eccede mai (scadendo nella farsa), ma si mantiene sempre su un registro comico da grande attore. Accanto a Bonacelli, sicuramente va menzionata Patrizia Milani , una serva che non esagera il suo ruolo comico e che “eccede” solo quando recita la