Ciao sono Godot. Ho trovato questa intervista molto interessante... visto che recentemente mi è stato consigliato dal "mio editore" di partecipare a qualche premio. Sinceramente, io, non mi sono fidata troppo, non avendo questa gran fiducia nei "piccoli" premi letterari. Ad ogni modo Rina Gambini mi sembra dia degli ottimi parametri a cui attenersi per scegliere oculatamente... e per questo ti ringrazio!
Hermann Hesse Sono tanti gli scrittori che, anche in passato, si sono fatti fotografare completamente nudi . Ciò potrebbe sorprendere, specie se si pensa che molti degli scrittori di cui si parla erano assai famosi quando decisero di mettersi in posa senza veli. Ovvero, le loro fotografie nature non erano mosse pubblicitarie atte a renderli celebri (magari con uno scandaletto montato ad arte), ma erano scatti a persone celebri che accettavano (o chiedevano) di essere immortalate nude. Gabriele D'Annunzio Non è, ovviamente, possibile indagare le motivazioni che portarono ognuno di tali scrittori a scegliere di posare nudo. Vale la pena, però, riflettere che, probabilmente, nessun altro artista come uno scrittore (e con il termine si intende indicare anche il poeta) è abituato a mostrare se stesso al proprio pubblico di lettori . Abituato, se grande scrittore, a mettere a nudo la propria anima . Abituato, se sincero, a dare corpo alle emozioni . Abituato
Al Teatro Out Off di Milano fino al 12 febbraio è in scena Il Delitto Karamazov , riduzione per le scene (assai ben riuscita) di Fausto Malcovati del romanzo I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij . La bella regia dello spettacolo è di Lorenzo Loris che affida a un cast di attori tutti “in parte” il compito di fare emergere quello che è il messaggio forte della pièce : la presa di coscienza del potere manipolatorio della parola . Ecco, allora, che allo spettatore viene mostrato il processo che porta Ivan a rendersi conto di come le proprie parole “libertine” (nel significato che durante l'Illuminismo si dava al termine, ossia di emancipazione dalla dottrina cristiana) abbiano - inconsapevolmente (?) - spinto il fratellastro-servo Smerdjakov a commettere il parricidio di cui è accusato ingiustamente il fratello Dmitrij. A nulla valgono per Ivan le rassicurazioni del fratello-religioso Alëša che insiste non solo sull’innocenza di Dmitrij, ma anche sulla non-responsabilità di Iv
Scritto agli inizi degli Anni Trenta del Novecento, Il mondo nuovo di Aldous Huxley , edito in Italia da Mondadori, è un romanzo distopico ancora in grado di parlare ai contemporanei. E, per tale motivo, il mondo in esso descritto, mette i brividi. La vicenda si svolge in un futuro in cui i principi della produzione di massa vengono applicati alla biologia al fine di produrre milioni di gemelli identici, pre-destinati a svolgere lavori di ogni sorta. Lavori che, fondamentalmente, li rendono schiavi (anche quando sono di “alto livello”), ma felici , in quanto, sia debitamente condizionati , fin dalla nascita, dalla propaganda; e sia drogati giornalmente, al fine di evitare che prendano coscienza della realtà. I gemelli, per essere adeguati al lavoro che svolgeranno, sono geneticamente modificati, in modo da creare differenti caste che vanno dagli Alfa Plus, per i lavori di concetto, agli Epsilon, prodotti per essere impiegati in quei lavori che si ritengono adatti solo a dei sub-umani
Ciao sono Godot. Ho trovato questa intervista molto interessante... visto che recentemente mi è stato consigliato dal "mio editore" di partecipare a qualche premio. Sinceramente, io, non mi sono fidata troppo, non avendo questa gran fiducia nei "piccoli" premi letterari. Ad ogni modo Rina Gambini mi sembra dia degli ottimi parametri a cui attenersi per scegliere oculatamente... e per questo ti ringrazio!
RispondiEliminaGrazie soprattutto a Rina Gambini! :-)
RispondiEliminaCiao e grazie
Danilo