Oltre il corpo

Openspace per la coreografia di Cristiano Fagioli ha chiuso in bellezza il Festival DanzaEstate 2006. 
Il pubblico, al termine dello spettacolo, ha dimostrato il proprio entusiasmo chiamando alla ribalta i danzatori più e più volte. 
E va detto che, tali danzatori, hanno saputo creare una atmosfera surreale e fantastica in grado di coinvolgere gli spettatori. 
I loro movimenti, le loro figure, i loro costumi e gli scarni “oggetti” di scena hanno portato idealmente il pubblico al cospetto di uno “spazio aperto” mai visitato prima, un “nuovo orizzonte” abitato da strane creature. 
Animali e umanoidi che nulla, però, avevano di inquietante, ma, al contrario, attiravano per sensualità. 
L’effetto – dal coreografo quasi certamente cercato e realizzato – era anche facilitato e, in qualche modo, amplificato dalla bellezza dei danzatori. 
Corpi levigati, atletici e volti dai lineamenti ben delineati hanno dato vita, grazie alla danza e all’uso di costumi-oggetto, a forme di vita extraterrestre che, spesso, travalicavano i confini del corpo umano. 
Tale andare oltre il corpo del danzatore si realizzava, ovviamente, sia con i costumi stravaganti già menzionati, sia per mezzo dell’intrecciarsi di più corpi per crearne uno solo. 
Sia lode il nominare uno per uno i danzatori: Cristina Ledri, Sara Barbieri, Sabrina Montanaro, Elisa Alberghini, Chiara Verzillo, Angelo Menolascina, Mimmo Miccolis e Fabio Epifani.

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