La Poesia salva
Il 13 e 14 settembre, ad Albarella, si sono svolte due giornate dedicate alla Poesia: il primo giorno, poeti e studiosi si sono riuniti a convegno; mentre, il giorno successivo, è stato dedicato alla cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Internazionale Thesaurus.
Per quanto attiene al convegno va ricordata la “lezione” su “La Poesia oggi” che il professor Francesco D’Episcopo ha tenuto a inizio lavori: un “viaggio” attraverso le poetiche del Novecento, ovvero su quanto hanno detto i poeti a proposito della poesia.
Ne è uscito un quadro complesso e variegato che, però, attraverso il pensiero di (tra gli altri) Montale, Quasimodo e Saba, ha fatto emergere il valore salvifico della Poesia, nonostante (o, forse, proprio) il suo essere superflua (in quanto non strettamente necessaria).
Salvifica perché, attraverso la Poesia, si può dire l’indicibile, ossia ciò che, genericamente, non si può dire, ma che va detto.
Salvifica perché parla al e con il cuore e l’anima, non dimenticando mai il pensiero.
Sollecitati dall’intervento del professor D’Episcopo, il convegno è proseguito con un dibattito - coordinato da Maura Veronese - che ha coinvolto anche gli altri partecipanti: Alessandro Quasimodo, Sergio Gnudi, Rodolfo Vettorello e Hafez Haidar. Poeti e studiosi presenti hanno dibattuto sul valore salvifico della Poesia e se essa sia frutto di un indefesso lavorio o sia il risultato felice dell’ispirazione.
Una domanda (formulata da Gnudi) è rimasta, però, sostanzialmente, senza risposta: perché gli italiani, a differenza di altri popoli, non sanno che la Poesia salva?
Doveroso chiudere con l’elenco dei vincitori del Premio Internazionale Thesaurus: prima classificata nella sezione poesia edita Daniela Raimondi; la sezione narrativa edita è stata vinta da Arturo Bernava; quella dedicata alla poesia inedita da Roberto Borghetti e la sezione della narrativa inedita da Valter Ferrari.
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