Volonté, gigante contraddittorio
Bursenzafiltro ha dedicato un libro + DVD al grande Gian Maria Volonté: Un attore contro. Gian Maria Volonté. Il libro riunisce una serie di studi critici e “testimonianze” di studiosi e registi. Il DVD è un documentario dedicato a colui che, all’estero, è considerato uno degli attori cinematografici più importanti e grandi del Novecento.
Nel documentario sono riunite alcune delle più belle sequenze interpretate da Volonté e una serie di interviste agli artisti (attori, registi, costumisti e sceneggiatori) che hanno lavorato con lui.
Emerge la figura di un gigante contraddittorio: bravissimo, “folle” e ribelle. Volonté si preparava accuratamente per i ruoli che decideva di portare sullo schermo, studiando la parte e il personaggio giorno e notte. Una forza di volontà che si sposava perfettamente con la sua grandiosa arte di attore: un attore poliedrico e sopraffino, che incarnava il personaggio a meraviglia e, in modo quasi miracoloso, riusciva a far capire allo spettatore che, in fondo, stava “solo” recitando.
Immedesimazione e straniamento brechtiano nella stessa interpretazione. Un dissidio che, lui, riusciva a rendere naturale. Ecco, forse, la sua grandezza assoluta sta tutta qui: nell’aver conciliato gli opposti… Un attore tanto grande e “capace” da diventare co-autore (assieme allo sceneggiatore e al regista) del film che sceglieva di interpretare.
Forse, però, i dissidi che gli costava di più sostenere non erano quelli artistici, ma quelli legati indissolubilmente alla sua personalità, al suo carattere: capace di grandi slanci di generosità nei confronti dei suoi colleghi (e dei suoi simili), Volonté era anche una persona per nulla “facile”: spesso si chiudeva in impenetrabili mutismi, o si negava agli amici; per non dire che famosi erano i suoi scatti d’ira e le sue prese di posizione contro-corrente.
Tra i suoi film si ricordano: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto; La classe operaia va in paradiso; A ciascuno il suo; Porte aperte; Una storia semplice. Tutti film di forte impegno sociale. Tutti strepitosamente interpretati.
Nel documentario sono riunite alcune delle più belle sequenze interpretate da Volonté e una serie di interviste agli artisti (attori, registi, costumisti e sceneggiatori) che hanno lavorato con lui.
Emerge la figura di un gigante contraddittorio: bravissimo, “folle” e ribelle. Volonté si preparava accuratamente per i ruoli che decideva di portare sullo schermo, studiando la parte e il personaggio giorno e notte. Una forza di volontà che si sposava perfettamente con la sua grandiosa arte di attore: un attore poliedrico e sopraffino, che incarnava il personaggio a meraviglia e, in modo quasi miracoloso, riusciva a far capire allo spettatore che, in fondo, stava “solo” recitando.
Immedesimazione e straniamento brechtiano nella stessa interpretazione. Un dissidio che, lui, riusciva a rendere naturale. Ecco, forse, la sua grandezza assoluta sta tutta qui: nell’aver conciliato gli opposti… Un attore tanto grande e “capace” da diventare co-autore (assieme allo sceneggiatore e al regista) del film che sceglieva di interpretare.
Forse, però, i dissidi che gli costava di più sostenere non erano quelli artistici, ma quelli legati indissolubilmente alla sua personalità, al suo carattere: capace di grandi slanci di generosità nei confronti dei suoi colleghi (e dei suoi simili), Volonté era anche una persona per nulla “facile”: spesso si chiudeva in impenetrabili mutismi, o si negava agli amici; per non dire che famosi erano i suoi scatti d’ira e le sue prese di posizione contro-corrente.
Tra i suoi film si ricordano: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto; La classe operaia va in paradiso; A ciascuno il suo; Porte aperte; Una storia semplice. Tutti film di forte impegno sociale. Tutti strepitosamente interpretati.
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