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Visualizzazione dei post con l'etichetta fantascienza

IA come Intelligenza Antagonista

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Macchine IA e robot è un’antologia di racconti che Franco Forte ha curato per il numero estivo della collana “Urania” edita da Mondadori. Undici testi creativi che guardano allo sviluppo tecnologico odierno, immaginando scenari possibili in un futuro non molto lontano dall’oggi. Undici racconti che, pur nelle differenze narrative e stilistiche, hanno un denominatore comune: una manifesta inquietudine nei confronti dell’IA e dell’uso e abuso che se ne potrà fare. Gli Autori di questa antologia, infatti, non paiono essere tra coloro che si entusiasmano per i progressi fatti in questi ultimissimi anni dalle Intelligenze Artificiali e simili. Anzi, nei loro scritti, i Narratori selezionati da Forte sembra vogliano mettere in guardia i lettori proprio dai facili entusiasmi e dalle decisioni prese a cuor leggero. A tal fine, essi raccontano futuri nei quali l’umanità è costretta - a causa di scelte sbagliate compiute in passato - a confrontarsi con IA per nulla amichevoli: IA antagoniste d...

Il totalitarismo della Razionalità

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Noi di Evgenij Ivanovič Zamjatin è, probabilmente, il capostipite delle distopie che ritraggono i totalitarismi. Pubblicato in lingua inglese nel 1924 anticipa sia 1984 di Orwell (che uscì nel 1949), sia Il mondo nuovo di Huxley (scritto nel 1932). Nel romanzo di Zamjatin viene descritta una Società in cui la Razionalità guida la vita umana minuto per minuto: nulla è lasciato al caso, all’irrazionale e/o ai sentimenti, neppure il sesso che - come qualsiasi altra attività umana - è regolato nei minimi dettagli. Una Razionalità che nega l’individualismo ed esalta l’appartenenza alla comunità: i cittadini vengono istruiti a pensare che nessuno è “uno”, ma “uno dei”. L’appartenenza alla comunità delle persone civili, progredite e razionali è propedeutica al raggiungimento della Felicità che, invece, resta irraggiungibile se si apre all’irrazionale e ai sentimenti. Felici perché uguali a tutti gli altri. Felici perché privi di libertà. Felici perché parti di un tutto. Va da sé che in ...

Asimov profeta

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Ci sono pensatori che vedono talmente avanti, da poter essere considerati dei profeti. Isaac Asimov, forse, può essere considerato uno di loro. Io, robot di Isaac Asimov edito in Italia da Mondadori è un libro pubblicato nel 1950 e, a tutti gli effetti, rientra nel genere fantascientifico. Oggi, però, in cui si dibatte in tutto il mondo sulle potenzialità e sui pericoli dell’Intelligenza Artificiale, il libro potrebbe essere letto quasi come un saggio, o, forse, addirittura come un pamphlet . In esso, infatti, Asimov descrive sia le potenzialità, sia, soprattutto, i pericoli che comporta l’uso dei «robot positronici» (ossia muniti di un cervello e di una personalità; oggi si parlerebbe genericamente di AI). Nei nove racconti (ma, forse, sarebbe meglio definirli episodi *) che compongono il libro, vengono sì mostrati al lettore gli indubbi vantaggi che si ottengono dall’utilizzo dei robot in specifiche attività; ma vengono, parallelamente, anche indicati i pericoli che qualcosa possa ...

La fantascienza di sconcertante attualità

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La guerra dei mondi di H.G. Wells è un testo di sconcertante attualità, nonostante sia stato pubblicato per la prima volta nel 1897 e sia, a pieno titolo, un romanzo fantascientifico. Fantascientifico in quanto narra di come i marziani, «all’alba del XX secolo», abbiano invaso la Terra, sconfiggendo a mani basse ogni tentativo di difesa e resistenza messo in atto dai britannici; nel libro rappresentanti dell’umanità intera. Marziani raffigurati nel romanzo come esseri di intelligenza superiore; spietati e che si alimentano con il sangue umano. Essi sono muniti di armi avveniristiche che oggi potremmo identificare come raggi laser e armi chimiche e si spostano su macchine che possono anche volare. Attuale in quanto la descrizione di cosa succede quando un popolo viene invaso da un altro a lui tecnologicamente superiore ricorda dolorosamente scene che si possono quotidianamente vedere in televisione:  la superiorità bellica dell’aggressore che fa scempio dei soldati schierati a d...

Io sono leggenda | Dipende dai punti di vista

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Io sono leggenda di Richard Matheson è un capolavoro assoluto che travalica il genere fantascientifico post apocalittico. __________ Avvertenze:  di seguito si fa riferimento alla conclusione del romanzo; dimenticate il film di Francis Lawrence con Will Smith. __________ Nel raccontare gli effetti di una pandemia che trasforma gli umani in vampiri, Matheson assume il punto di vista di un sopravvissuto, Robert Neville, che risulta immune ai batteri causa della mutazione. Robert si convince di essere l’unico e ultimo uomo a resistere alla mutazione e porta avanti una lotta solitaria e disperata contro i vampiri, uccidendo quelli che riesce a trovare durante le sue spedizioni. La sua opera di rastrellamento avviene di giorno, quando i vampiri sono inerti; mentre la notte - barricato in casa - diventa oggetto della furia ossessiva del branco di mutanti, capitanati dal suo ex amico Ben Cortman. Furia che Neville osserva da uno spioncino praticato tra le assi che coprono e proteggono l...

Dai Sumeri al Metaverso | "Snow Crash" il virus/droga/religione che devasta la mente

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Snow Crash di Neal Stephenson , pubblicato nel 1992, non è solo il romanzo nel quale, per la prima volta, prendono vita sia il Metaverso , e sia gli avatar così come, oggi, li intendiamo; ma è un vero capolavoro. Con una prosa scintillante, farcita di ironia e sarcasmo (sapientemente tradotta in italiano da Paola Bertante), il romanzo narra le imprese eroiche di Hiro Protagonist (evidente trascrizione fonetica di “protagonist hero”), che - affiancato dalla quindicenne Y.T. - combatte contro una potentissima organizzazione che sta diffondendo - sia nella Realtà, e sia nel Metaverso - lo Snow Crash , una droga/virus/religione che le consente di prendere il controllo delle menti di coloro che ne vengono infettati . Il potere di dominare la mente dello Snow Crash ha origini antiche: risale ai tempi dei Sumeri e, per tale ragione, Hiro deve immergersi nella sterminata Biblioteca presente nel Metaverso, per recuperare le informazioni necessarie per capire come e perché lo Snow Crash agi...

Schiavi e felici

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Scritto agli inizi degli Anni Trenta del Novecento, Il mondo nuovo di Aldous Huxley , edito in Italia da Mondadori, è un romanzo distopico ancora in grado di parlare ai contemporanei. E, per tale motivo, il mondo in esso descritto, mette i brividi. La vicenda si svolge in un futuro in cui i principi della produzione di massa vengono applicati alla biologia al fine di produrre milioni di gemelli identici, pre-destinati a svolgere lavori di ogni sorta. Lavori che, fondamentalmente, li rendono schiavi (anche quando sono di “alto livello”), ma felici , in quanto, sia debitamente condizionati , fin dalla nascita, dalla propaganda; e sia drogati giornalmente, al fine di evitare che prendano coscienza della realtà. I gemelli, per essere adeguati al lavoro che svolgeranno, sono geneticamente modificati, in modo da creare differenti caste che vanno dagli Alfa Plus, per i lavori di concetto, agli Epsilon, prodotti per essere impiegati in quei lavori che si ritengono adatti solo a dei sub-umani...