Bergamo 900 Museo e Cantiere di Storie
Nel primo pomeriggio di oggi è stato presentato alla stampa il nuovo museo Bergamo 900 che apre al pubblico dei visitatori dal prossimo 6 novembre all'interno del Convento di San Francesco in Piazza Mercato del Fieno 6/a.
Si tratta di un museo multimediale, pensato per coinvolgere le nuove generazioni alla scoperta del Novecento, visto e raccontato dal punto di vista del territorio bergamasco.
Partendo da Bergamo, il visitatore ha la possibilità di percorrere tutto il secolo non fermandosi nel territorio provinciale, ma andando là dove la Storia e le storie lo possono condurre.
Un percorso pensato per essere immersivo e multidirezionale: sarà il visitatore in prima persona a scegliere cosa vedere e quale aspetto/tema approfondire.
Nei circa 200 mq espositivi, i materiali e le storie sono stati divisi in quattro sezioni che sono, al contempo, quattro chiavi di lettura del Novecento: si parte dai Fatti; si visitano i Luoghi; si focalizzano i dati della Vita e si ascoltano le Voci dei protagonisti.
Il materiale esposto e quello mostrato a schermo proviene da un centinaio di archivi pubblici e privati ed è assolutamente autentico.
Il casello autostradale di Bergamo in una foto d'epoca |
I Fatti presentano al visitatore 8 clip per una durata complessiva di 50 minuti di montaggio.
I Luoghi sono mostrati su un’enorme mappa multimediale con 87 luoghi simbolo da poter conoscere grazie anche alle oltre 1200 immagini che compaiono a schermo. La visita virtuale ai luoghi parte con l’immagine di come è ora quel luogo e come era nel Novecento.
La Vita presenta 39 immagini emblematiche e 35 statistiche che raccontano la vita dei bergamaschi durante il secolo. Il tutto completato dalle oltre 36000 prime pagine de "L’Eco di Bergamo" che è possibile consultare a video.
Infine, le Voci mostrano 23 box con oggetti appartenuti a personaggi e ad aziende che hanno fatto la storia di Bergamo. Qui si possono anche ascoltare direttamente le voci dei protagonisti.
La "mitica" bicicletta Bianchi |
Un Museo che - al pari di un Cantiere - non ha la pretesa di dire una parola definitiva sul Novecento, ma è pensato per essere in divenire.
Da visitare.
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