Intervista ad Alessandro Quasimodo in occasione dell'uscita del volume fotografico/biografico Alessandro Quasimodo, Dalla poesia al teatro a cura di Vittorio Del Piano.
Si è aperta ieri a Bergamo la stagione lirica con la Linda di Chamounix di Gaetano Donizetti su libretto di Gaetano Rossi . Va detto subito che l’opera non è un capolavoro e soffre dei molti salti logici e delle inverosimiglianze presenti nella trama che la allontanano dal gusto degli spettatori moderni. Per portare un esempio, l’incontro a Parigi tra Linda e suo padre non regge agli occhi di un contemporaneo che, inevitabilmente, finisce per chiedersi come mai un padre non riconosca sua figlia a soli tre mesi dall’ultima volta che l’ha vista. Ciò detto va aggiunto, a scanso d’equivoci, che l’edizione firmata dal Maestro Vito Clemente e interpretata benissimo da Majella Cullagh nel ruolo principale ha convinto il pubblico che – al calar del sipario (all’una del mattino) – si è prodigato (giustamente) in lunghi e calorosi applausi. Lo spettacolo firmato dal regista Roberto Recchia si affida alla figura retorica della sineddoche (nella quale la parte simboleggia ...
Hermann Hesse Sono tanti gli scrittori che, anche in passato, si sono fatti fotografare completamente nudi . Ciò potrebbe sorprendere, specie se si pensa che molti degli scrittori di cui si parla erano assai famosi quando decisero di mettersi in posa senza veli. Ovvero, le loro fotografie nature non erano mosse pubblicitarie atte a renderli celebri (magari con uno scandaletto montato ad arte), ma erano scatti a persone celebri che accettavano (o chiedevano) di essere immortalate nude. Gabriele D'Annunzio Non è, ovviamente, possibile indagare le motivazioni che portarono ognuno di tali scrittori a scegliere di posare nudo. Vale la pena, però, riflettere che, probabilmente, nessun altro artista come uno scrittore (e con il termine si intende indicare anche il poeta) è abituato a mostrare se stesso al proprio pubblico di lettori . Abituato, se grande scrittore, a mettere a nudo la propria anima . Abituato, se sincero, a dare corpo alle emozioni . ...
È stato presentato al Teatro Donizetti di Bergamo il balletto Giorgio e il drago della coreografa Simona Bucci . Si tratta di uno spettacolo adatto a bambini dai 5 agli 8 anni che ha l’intento evidente di avvicinare i bambini al linguaggio della danza, per solito ritenuto adatto solo a un pubblico di adulti. Per rendere la danza un linguaggio comprensibile ai piccoli spettatori, la Bucci trasforma i movimenti della danza contemporanea in movimenti di gioco o in azioni quotidiane che raccontano della tranquilla esistenza di Giorgio (un ragazzo un po’ fifone e tanto pigro e goloso); della sua vispa amica Meda e del loro asino. Tranquillità quotidiana che, un giorno, viene messa alla prova in quanto Meda si avventura nel bosco abitato dal drago. Giorgio deve vincere le sue paure per poter correre in soccorso dell’amica e avventurarsi nel bosco. Si barda, quindi, con quanto ha per trasformarsi in cavaliere: il lenzuolo diventa mantello, il mestolo spada, il cuscino c...
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