L'elaborata semplicità degli abiti della Cortese

Un abito di Roberto Capucci
Fino al 10 novembre è possibile vedere gratuitamente la mostra Valentina Cortese. Uno stile, allestita da Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti a Palazzo Morando in via Sant’Andrea 6 a Milano, nella quale vengono esposti al pubblico una cinquantina di abiti di Valentina Cortese provenienti dal suo fornito guardaroba (che pare custodisca più di 180 abiti) e firmati da celebri stilisti come Capucci, Dior, Galante, Mila Schön, Ferré, Valentino…
Abiti che hanno contribuito alla definizione del personalissimo e inconfondibile stile della grande attrice: elegante ma sobrio, semplice ed elaborato al medesimo tempo. Unico sempre.
Una elaborata semplicità, quella cercata dalla Cortese, ottenuta, spesso, grazie all’uso di abiti all’apparenza semplicissimi: a volte “solo” delle “tuniche” sulle quali “posare” delle cappe ricamate con motivi complicatissimi.
Abiti che all’apparenza sembrano “fatti di nulla”, “leggerissimi”, “impalpabili”, ma che, in realtà, possono arrivare a pesare anche 13 Kg. Peso che, grazie alla leggiadria con la quale la Cortese li indossa, scompare agli occhi dell’osservatore.
In mostra spiccano gli abiti firmati da Roberto Capucci e da Maurizio Galante che hanno avuto modo di vestire la Cortese assai spesso.
Lo scialle donato da Visconti
Va, poi, ammirato uno scialle ricamato a mano donato all’attrice da Luchino Visconti: un vero capolavoro che toglie il respiro.
Va detto, infine, che la collocazione degli abiti all’interno della pinacoteca di Palazzo Morando sembra assai indovinata, perché rende giustizia dell’alto lavoro artistico/artigianale con il quale tali abiti sono stati realizzati.
In mostra anche alcuni accessori dell’attrice, come le scarpe e i ventagli.
Da vedere.

Da martedì a domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30.
Ingresso libero.
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Twitter: @daniloruocco

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