Il corpo può anche essere un tempio...
Il Tempio (The Temple) di Stephen Spender, ES
Romanzo autobiografico quello di Spender (1909-1995): scritto come fosse un diario, narra l'iniziazione sessuale (e non solo) del giovane scrittore inglese Paul che è mezzo ebreo e omosessuale.
Paul si reca in Germania per una vacanza e vi scopre il sesso: prima con un ragazzo e, la mattina seguente, con una ragazza.
Paul si reca in Germania per una vacanza e vi scopre il sesso: prima con un ragazzo e, la mattina seguente, con una ragazza.
La Germania, per gli inglesi pre-secondo conflitto mondiale, era vista come il paese dove tutto era possibile, dove non esisteva inibizione e i ragazzi erano disponibili alle avventure sessuali.
Paul visiterà la Germania una seconda volta: durante la scalata al potere dei nazisti. Non sarà più un viaggio “epico” come lo era stato il primo, ma si rivelerà, invece, piuttosto sgradevole.
Il titolo del libro allude al fatto che i tedeschi curavano il loro corpo come fosse stato un tempio, facendo parecchio esercizio fisico e restando molto all’aria aperta.
Il tempio, però, rimanda anche al fatto che la maggioranza dei personaggi del romanzo è di religione ebraica (con tutto quello che questo significa).
Il tempio, però, rimanda anche al fatto che la maggioranza dei personaggi del romanzo è di religione ebraica (con tutto quello che questo significa).
Si riconoscono nella narrazione, oltre a Spender stesso, anche gli scrittori Auden e Isherwood e il fotografo List.
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