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Visualizzazione dei post con l'etichetta H.G. Wells

La fantascienza di sconcertante attualità

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La guerra dei mondi di H.G. Wells è un testo di sconcertante attualità, nonostante sia stato pubblicato per la prima volta nel 1897 e sia, a pieno titolo, un romanzo fantascientifico. Fantascientifico in quanto narra di come i marziani, «all’alba del XX secolo», abbiano invaso la Terra, sconfiggendo a mani basse ogni tentativo di difesa e resistenza messo in atto dai britannici; nel libro rappresentanti dell’umanità intera. Marziani raffigurati nel romanzo come esseri di intelligenza superiore; spietati e che si alimentano con il sangue umano. Essi sono muniti di armi avveniristiche che oggi potremmo identificare come raggi laser e armi chimiche e si spostano su macchine che possono anche volare. Attuale in quanto la descrizione di cosa succede quando un popolo viene invaso da un altro a lui tecnologicamente superiore ricorda dolorosamente scene che si possono quotidianamente vedere in televisione:  la superiorità bellica dell’aggressore che fa scempio dei soldati schierati a d...

La società dei visibili | Note su L'uomo invisibile

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Da più parti si è assai insistito sull’aspetto umoristico de L’uomo invisibile di H.G. Wells , mettendo quasi in ombra il fatto che si tratta, pur sempre, di un’opera appartenente al genere fantascientifico. Ora, se è vero che uno dei pregi della speculative fiction è quello di saper “parlare” ai lettori contemporanei di loro stessi e delle loro “costruzioni sociali” , allora, nella lettura de L’uomo invisibile , si farebbe bene a concentrare maggiormente l’attenzione più che sugli aspetti umoristici, su quelli inquietanti e dark che esso “disvela”. In poche parole e per punti (questa è pur sempre solo una “nota”), si vuole portare l’attenzione sul fatto che Wells pone alla base del suo romanzo il fatto che la nostra è una società basata e costruita sull’essere visti . I componenti di tale società (ossia noi stessi al pari dei lettori del 1897, data di uscita del romanzo), si comportano da esseri “civili” quando si trovano “in pubblico” e sono, quindi, consapevoli di essere visti ...

L'isola delle modificazioni

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L’isola del dottor Moreau di H.G. Wells è un romanzo che descrive gli orrori a cui può giungere la scienza se ad essa non viene posto un freno. Il dottor Moreau, infatti, ritenendosi superiore a ogni vincolo di natura morale o anche solo di buon senso, ha deciso di portare alle estreme conseguenze i suoi esperimenti e - tramite la vivisezione e altre pratiche - modifica una serie di animali per “umanizzarli”, ossia, renderli simili all’uomo. Esperimenti, i suoi, che hanno un discreto successo, tanto che, alcuni “innesti” e “modificazioni” sembrano davvero esseri umani, pur permanendo in essi molte caratteristiche tipiche della loro specie di partenza. Ma l’umanizzazione non è definitiva e l’istinto animale tende a prendere il sopravvento se non adeguatamente inibito da una Legge. Legge inculcata negli “ibridi” a furia di riti salmodianti. D’altro canto, è lo stesso Moreau a spiegare al protagonista della storia (anche voce narrante) che tale Legge non è dissimile (per modi e finalità...

Il futuro distopico di Wells è una nemesi

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H.G. Wells Pubblicato per la prima volta nel 1895, La macchina del tempo di H.G. Wells è un classico della narrativa fantascientifica. Il futuro distopico immaginato da Wells ha le radici ben radicate nell’Età Vittoriana e tende a mostrare al lettore quali potrebbero essere le conseguenze negative proprio dell’organizzazione sociale dell’epoca vittoriana. Come è noto, nel romanzo di Wells, il “Viaggiatore nel tempo” passa poco più di una settimana nell’Anno Domini 802701 e, tornato indietro alla sua epoca, racconta il suo vissuto a un gruppo di amici suoi ospiti, buona parte dei quali, alla fine della serata, si dimostra poco incline a credere a ciò che ha udito. Le esperienze fatte dal Viaggiatore non sono per nulla rassicuranti per i gentiluomini d’epoca vittoriana: gli esseri umani hanno perso la loro intelligenza e si sono create due specie distinte di uomini: gli eloi - discendenti diretti della classe dominante vittoriana - che vivono una sorta di eterna e svagata fanciullezz...