Le Scritture dissacrate



Uno dei significati di Dissacrare, secondo il Vocabolario Treccani, è «riportare alla realtà e verità storica ciò che ha assunto valore religioso, o che comunque si riteneva non potesse essere messo in discussione». 

Ecco, Max Angioni con Mistero brutto. Il Vangelo secondo me, edito da Mondadori, dissacra in quanto (ri)mette in discussione alcuni fatti sui quali troppo spesso non ci si interroga più.

E lo fa in modo assai piacevole, con l’ironia e il sarcasmo che i suoi follower sui social e il pubblico televisivo gli riconoscono.


Va detto che alcuni capitoli del libro sono già noti al suo pubblico, in quanto Angioni li ha proposti come sketch in Tv o nei suoi canali social.

Nulla di male: anche alla lettura essi non perdono il loro smalto.

Questo in quanto i testi di Angioni fanno riflettere, oltre a far divertire.

Infatti, subito dopo lo scoppio di riso, il lettore non può non dirsi che certe cose rilevate da Angioni le aveva pensate anche lui o - nel caso non vi avesse mai riflettuto - sono degne di essere considerate sotto una prospettiva diversa: Angioni punta il dito sulle incongruenze, dissacrando non tanto, o non solo, il testo originale (le Scritture e non solo il Vangelo citato nel titolo), ma soprattutto l’interpretazione canonica che di esse viene data.


E lo fa usando spesso immagini iperboliche e un linguaggio giovanile che, a volte, sfocia nello slang dei maranza o di altri sottogruppi sociali.

Non mancano mai, poi, i riferimenti all’attualità e a personaggi noti al grande pubblico.

Ne esce, complessivamente, un Vangelo-formato-fumetto che, invece di risultare disturbante, ha il pregio di rendere il messaggio originale di nuovo immediato e vivo.

In fondo, il messaggio di Cri (come Angioni soprannomina Gesù) è ancora assai attuale e Angioni non fa che ribadirlo.


Una lettura piacevole che si consiglia vivamente.


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