Il denaro può tutto



L’amico americano di Patricia Highsmith è il terzo romanzo della serie dedicata a Tom Ripley.

In esso appare un sentimento finora inedito per Tom: il rimorso di coscienza.


A causa di un risentimento puerile, Tom coinvolge l’onesto Jonathan in un affare contro due famiglie mafiose proponendolo a un suo complice quale insospettabile killer.

Jonathan, che soffre di una malattia incurabile, di fronte all’opportunità di guadagnare molti soldi che può lasciare in eredità alla moglie e al figlioletto, vinte le prime resistenze, accetta di uccidere due mafiosi appartenenti a famiglie rivali.

Se il primo omicidio si rivela un affare facile da gestire, il secondo, invece, presenta tali difficoltà che il killer principiante vorrebbe rinunciare.

Ma, inaspettatamente, gli viene in soccorso Tom, mosso - come detto - dal rimorso di coscienza per averlo coinvolto in un affare di tale gravità.

Ripley, quindi, aiuta Jonathan a uccidere un pezzo grosso della mafia.

L’assassinio, però, porterà con sé conseguenze assai pericolose anche per Tom stesso…


Il romanzo, rispetto ai due che lo precedono, soffre di qualche lentezza soprattutto nelle parti dove Ripley è assente, anche se, proprio in quei capitoli, il lettore può seguire da vicino i processi mentali che portano un uomo onesto a diventare un killer.


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