Hermann Hesse Sono tanti gli scrittori che, anche in passato, si sono fatti fotografare completamente nudi . Ciò potrebbe sorprendere, specie se si pensa che molti degli scrittori di cui si parla erano assai famosi quando decisero di mettersi in posa senza veli. Ovvero, le loro fotografie nature non erano mosse pubblicitarie atte a renderli celebri (magari con uno scandaletto montato ad arte), ma erano scatti a persone celebri che accettavano (o chiedevano) di essere immortalate nude. Gabriele D'Annunzio Non è, ovviamente, possibile indagare le motivazioni che portarono ognuno di tali scrittori a scegliere di posare nudo. Vale la pena, però, riflettere che, probabilmente, nessun altro artista come uno scrittore (e con il termine si intende indicare anche il poeta) è abituato a mostrare se stesso al proprio pubblico di lettori . Abituato, se grande scrittore, a mettere a nudo la propria anima . Abituato, se sincero, a dare corpo alle emozioni . Abituato
Nel pomeriggio è andato in scena al Teatro Out Off di Milano il nuovo spettacolo di Jan Fabre : Angel of death (Angelo della morte) ; per la regia di Lorenzo Loris e l’interpretazione di Elena Callegari e Mario Sala . Un critico di quelli scafati, per non ammettere di non aver capito nulla di ciò che ha visto, ora scriverebbe una recensione talmente arzigogolata da risultare incomprensibile. Chi scrive, invece, non essendo minimamente furbo, preferisce ammettere i propri limiti e confessare candidamente di non aver capito niente del testo di Fabre. A chi scrive, infatti, è sembrato tutto senza senso: un testo composto da una serie di frasi slegate l’una dall’altra che non arrivano a dare allo spettacolo un significato unitario vagamente comprensibile. Parole in libertà , verrebbe da scrivere, se non fosse che il riferimento colto al Futurismo potrebbe far credere a un’operazione di neo-avanguardia letteraria, tesa, magari, alla provocazione del pubblico in sala. Se, però, questa era
Sweet Jesus di Cosimo Cavallaro (2005) In genere, quando si pensa alla raffigurazione di Gesù nelle opere d'arte vengono in mente scene di crocifissione con il pube del Cristo coperto da un manto. Eppure, con ogni probabilità, sulla croce Gesù fu issato completamente nudo... Generalmente, anche il pube dell'infante Gesù è coperto da un cencio e, quando è scoperto, è quasi sempre privo dei segni della circoncisione. Ci sono, però, immagini che ritraggono il pene di Gesù, sia del bambino, sia dell'adulto. Ad esempio, pare che, in pieno Rinascimento, la rappresentazione del pene di Gesù avesse come scopo quello di ri -affermare l'umanità del Cristo contro coloro che sostenevano (o avevano sostenuto) la non "carnalità" del Messia. In altre parole, il pene come segno di umanità ... In tal senso, ad esempio, la Vergine che mostra il sesso del suo piccolo, indicherebbe sia il fatto che Gesù era un uomo (di carne oltre che di Spirito ), sia il fat
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