L'aquila e il dragone

Fino al 5 settembre 2010 sarà visibile a Palazzo Reale di Milano la mostra I due Imperi che, per la prima volta, espone affiancati capolavori dell’arte e oggetti d’uso quotidiano dell’Impero Romano e di quello Cinese della dinastia Qin e Han.
Va subito detto che si tratta di una mostra assai ben realizzata e capace di emozionare lo spettatore.
La grandezza dei due Imperi, oltre che nelle conquiste militari, si è manifestata anche nella raffinatezza dei suoi manufatti. Una raffinatezza non solo artistica, ma anche ingegneristica. Ecco, allora, che si resta stupiti, ad esempio, di fronte a delle pompe idrauliche romane o ai modelli architettonici cinesi.


Di sala in sala vengono mostrati diversi aspetti della vita dei due popoli e ciò che, forse, più balza agli occhi è che la statuaria esposta era pensata per due usi completamente differenti: quella romana è una statuaria civile, realizzata, cioè, per essere esposta al pubblico e ammirata; mentre quella cinese è una statuaria del tutto privata e funeraria, ovvero prodotta per essere seppellita accanto al cadavere dell’imperatore. Una diversità d’uso che non può non far riflettere e alla quale se ne aggiunge un’altra: l’uso del corpo. Un corpo che, per i romani, può essere mostrato nella sua nudità come simbolo di bellezza semidivina, mentre, per i cinesi, deve essere pesantemente abbigliato, se non, addirittura, annullato, dalle armature e dal corredo funebre.
Una mostra da non mancare.
Ufficiale
Adone

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