Ieri sera, all’Auditorium di Piazza della Libertà a Bergamo è andato in scena Nerd Cabaret. Salace romanzo di formazione digitale di e con Michele Cremaschi per la regia di Gaetano Ruocco Guadagno e Michele Cremaschi. Lo spettacolo racconta (in un lungo flash back) delle speranze che un normale nerd (ossia, un patito per la tecnologia) ha riposto nel progresso tecnologico nell’arco degli ultimi trenta/trentacinque anni. Speranze in una vita migliorata dall’uso quotidiano dei vari device tecnologici. Aspettative spesso deluse, in quanto di miglioramenti rivoluzionari se ne sono visti assai pochi. Anzi, a volte, gli esiti possono tranquillamente essere catalogati come dei sostanziali peggioramenti. Si veda, ad esempio, l’uso ossessivo che molti, troppi, fanno del proprio smartphone che, in tal modo, da mezzo di comunicazione, si trasforma in un mezzo di isolamento dalla realtà circostante. E, allora, ad esempio, il protagonista della pièce , rischia di non i...