Un Rigoletto troppo lugubre
Ivan Stefanutti torna alla regia di Rigoletto di Verdi e ne fa uno spettacolo dai toni troppo lugubri: i vestiti della corte del Duca di Mantova tutti neri, mentre quelli del Duca, di Gilda e di Maddalena verde scuro. La scena immersa nel buio. Un ambiente lugubre che forse non si addice pienamente al Rigoletto . La corte del Duca, ad esempio, è formata da persone scapestrate e lascive (a partire dal Duca stesso) che non esitano a rapire delle donzelle perché così detta loro l’umore. Un ambiente maschile presumibilmente di giovinastri che arriva anche a prendersi gioco di un uomo tradito dalla moglie (Ceprano), il quale non esita a scagliare una maledizione. Maledizione che non viene presa sul serio da alcuno, se non da Rigoletto che, invece, ne resta sconvolto (“Quel vecchio maledivami!”). Vestiti di nero, tali cortigiani assomigliano più a dei devoti luterani che a una “vil razza dannata” che ama divertirsi a spese altrui. Inoltre, il lugubre non si a...





