Hermann Hesse Sono tanti gli scrittori che, anche in passato, si sono fatti fotografare completamente nudi . Ciò potrebbe sorprendere, specie se si pensa che molti degli scrittori di cui si parla erano assai famosi quando decisero di mettersi in posa senza veli. Ovvero, le loro fotografie nature non erano mosse pubblicitarie atte a renderli celebri (magari con uno scandaletto montato ad arte), ma erano scatti a persone celebri che accettavano (o chiedevano) di essere immortalate nude. Gabriele D'Annunzio Non è, ovviamente, possibile indagare le motivazioni che portarono ognuno di tali scrittori a scegliere di posare nudo. Vale la pena, però, riflettere che, probabilmente, nessun altro artista come uno scrittore (e con il termine si intende indicare anche il poeta) è abituato a mostrare se stesso al proprio pubblico di lettori . Abituato, se grande scrittore, a mettere a nudo la propria anima . Abituato, se sincero, a dare corpo alle emozioni . ...
Sweet Jesus di Cosimo Cavallaro (2005) In genere, quando si pensa alla raffigurazione di Gesù nelle opere d'arte vengono in mente scene di crocifissione con il pube del Cristo coperto da un manto. Eppure, con ogni probabilità, sulla croce Gesù fu issato completamente nudo... Generalmente, anche il pube dell'infante Gesù è coperto da un cencio e, quando è scoperto, è quasi sempre privo dei segni della circoncisione. Ci sono, però, immagini che ritraggono il pene di Gesù, sia del bambino, sia dell'adulto. Ad esempio, pare che, in pieno Rinascimento, la rappresentazione del pene di Gesù avesse come scopo quello di ri -affermare l'umanità del Cristo contro coloro che sostenevano (o avevano sostenuto) la non "carnalità" del Messia. In altre parole, il pene come segno di umanità ... In tal senso, ad esempio, la Vergine che mostra il sesso del suo piccolo, indicherebbe sia il fatto che Gesù era un uomo (di carne oltre che di Spirito ), sia il fat...
Scritti tra il 1919 e il 1932, i Racconti giovanili di Klaus Mann (editi in Italia da Castelvecchi a cura di Massimo Ferraris) descrivono una società inizio secolo nella quale i giovani sono in crisi e cercano il loro posto nel mondo. Sono racconti (specie i più brevi) non tutti perfettamente riusciti o che al lettore odierno non paiono tali, in quanto, assai probabilmente, la loro carica allegorica si è persa con il passare dei decenni. Quelli più lunghi, invece, mantengono intatto il loro valore, forti del fatto che riescono assai bene sia a descrivere l’alta società dell’epoca, sia i giovani in crisi che la popolano. Piuttosto che soffermarsi su ogni singolo racconto che compone la silloge, vale la pena sottolineare quei punti che mettono in rilievo la crisi esistenziale che attanaglia i ragazzi descritti dal giovane Mann. Essi si auto-definiscono «figure tragiche, al punto di svolta di un’epoca» ( I giovani ); «europei degenerati» ( L’avventura della coppia di fidanzati ) che hann...
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