Le parole non sono sufficienti
Confrontarsi con i capolavori della letteratura non è facile. Ugo Chiti ha voluto lavorare sulle Metamorfosi di Kafka e ha riscritto il capolavoro da un punto di vista alternativo, confezionando un testo teatrale davvero bello. Al centro del testo di Chiti non c’è Gregor (come nel testo originale), ma la domestica della sua famiglia il cui nome dà il titolo alla pièce: Le conversazioni di Anna K. Anna è una donnetta del popolo con la parlantina facile, che non si ferma di fronte alle avversità della vita, ma le affronta con coraggio e determinazione tanto da essere in grado di superare l’orrore e la repulsione che, comprensibilmente, prova di fronte all’enorme ripugnante animale in cui si è trasformato Gregorio. Anzi, con il nuovo essere (l’autore non dice mai apertamente in cosa si sia trasformato il ragazzo, anche se si comprende essere lo scarafaggio kafkiano) Anna intraprende un lungo monologo, nella convinzione che l’ex ragazzo possa comprenderla. Diversamente da lei, la ...





