L'arte del videogioco
Strepitoso. Tale è l'unico aggettivo che viene alla mente per definire Lolita di Nabokov per la regia di Luca Ronconi . Ronconi, uno dei registi, giustamente, più osannati dalla critica europea, se non mondiale, con il suo ultimo lavoro ha dato nuova linfa al teatro, creando uno spettacolo davvero multimediale, nel quale la multimedialità non è una sorta di "convitato di pietra" alla tavola del cavaliere, ma una vera necessità, parte integrante dello spettacolo. Se non si avesse paura di essere completamente fraintesi, si oserebbe affermare che Ronconi, con Lolita , ha creato un enorme videogioco, uno di quelli dell'ultima generazione, nei quali il giocatore interagisce con il programma pre-impostato e crea e vive una storia nuova. Ronconi ha, infatti, creato (con la scenografa Margherita Palli ) una meravigliosa macchina scenica assolutamente duttile alle esigenze del regista-narratore: gli oggetti (come sempre negli spettacoli ronconiani) entrano in scena solo ...





